“Il neo sindaco Alberto Coluccini, consigliere di opposizione fino a qualche settimana fa, sulla vicenda dei passi carrabili ci ha costruito buona parte della sua lunghissima campagna elettorale. Ha gridato nel tempo all’illegittimità degli atti approvati dalla giunta, ha obiettato sulla veridicità delle leggi nazionali e su quello che i tecnici comunali hanno messo nero su bianco, ha agitato la folla e incitato la protesta, ha lanciato slogan fino all’ultimo giorno utile prima del voto, pur di raccogliere qualche consenso, ha promesso agli elettori di fare cose che le norme non gli avrebbero consentito, ha richiamato persino la giurisprudenza senza mai citare le fonti, ha agitato spauracchi, ha invocato la sentenza del TAR Toscana su un legittimo ricorso dei cittadini, sostenendo che i giudici con quella avrebbero confermato le sue teorie, osteggiando una sicumera che nemmeno un giurista vero avrebbe avuto il coraggio di mostrare”.

La nota congiunta arriva da Damasco Rosi, Simona Barsotti, Francesco Mauro, Stefano Natali e Silvano Simonetti:

“Ebbene, il TAR Toscana su quel ricorso si è pronunciato definitivamente e in maniera inequivocabile qualche giorno fa e lo ha dichiarato infondato, rigettando così tutte le eccezioni sollevate dai cittadini. Eccezioni che il neo sindaco Alberto Coluccini aveva fatto proprie, aveva usato per costruirci la sua personale battaglia politica, per nutrire la sua macchina del fango, per arringare durante le sedute dei consigli comunali e gli incontri pubblici ai quali immancabilmente presenziava.

Parte male quindi il nuovo primo cittadino perché è indubbio che la decisione del TAR Toscana sentenzi di fatto una pesante sconfitta politica del neo sindaco Alberto Coluccini. È inutile che ora si affanni a cercare soluzioni alternative a quelle promesse, che si avventuri in una improbabile arrampicata sugli specchi e rilasci, come sta già facendo, imbarazzate dichiarazioni alla stampa tipiche di chi non sa che pesci prendere. Per lui non esiste appello. Sì, perché la questione non è di natura giuridica per noi, la questione è politica e colpisce lui e una ben identificata destra massarosese.
Legittimo, lo abbiamo sempre detto, che alcuni cittadini che si sono sentiti lesi ed hanno avuto dubbi siano ricorsi al giudice amministrativo per avere delle risposte. Hanno perso ma avevano il diritto di provarci. Riprovevole è stato invece l’atteggiamo di chi in questi anni ci ha voluto speculare sopra, di chi ha usato anche quella vicenda giudiziaria per scopi elettorali.
Certo, qualcuno replicherà che Alberto Coluccini ha vinto le elezioni e noi dobbiamo tacere, qualcuno tenterà magari di spostare l’attenzione su argomenti che non c’entrano niente per distrarre la gente, qualcuno invece si improvviserà commentatore domenicale di sentenze. Sentiremo i discorsi più strampalati. Ci domandiamo però cosa sarebbe potuto accadere se la sentenza fosse stata pubblicata qualche giorno prima del voto. Ci domandiamo che impatto avrebbe potuto avere sul risultato finale. A questa domanda non avremo mai risposta ma il tempo sarà galantuomo”.
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ultimo aggiornamento: 20-06-2019


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